
Guai a non essere in regola con le prescrizioni relative alle dotazioni di bordo, si rischia grosso. Se sprovvisti la sanzione è infatti salata: si possono superare i 1.000 euro. Ma certamente la multa rappresenta un male minore rispetto al ritrovarsi a gestire senza strumenti di sicurezza e segnaletica adeguata nelle situazioni impreviste e di pericolo, per la nostra vita e per quella dei nostri compagni di viaggio. Il kit di sicurezza è dunque obbligatorio (e si arricchisce all’aumentare della distanza dalla costa) ma non è sufficiente per una navigazione davvero sicura: è consigliato dotarsi anche di altri strumenti di localizzazione, come anche di verifica dei consumi.
Dotazioni di sicurezza barche: cosa cambia nel 2025
Il nuovo Regolamento di attuazione del Codice del Diporto, in vigore dal 21 ottobre 2024 (e quindi di fatto per i classici diportisti da rispettare a partire dalla stagione nautica 2025) ha portato parecchie novità e modifiche anche nel campo delle dotazioni di sicurezza obbligatorie: i diportisti sono dunque chiamati a dare una controllata generale al proprio kit di sicurezza. ecco il link alla Gazzetta Ufficiale N. 222. Va sottolineato che, accanto ad alcune nuove dotazioni, sono state inserite anche gradite semplificazioni (soprattutto per la navigazione oltre le 12 miglia, ma non solo). È da notare fin da subito che alcune delle novità in materia di sicurezza delle barche sono entrate immediatamente in vigore, mentre altre entreranno in vigore a un anno di distanza dalla pubblicazione del nuovo Regolamento di attuazione, e quindi a partire dalla fine della stagione nautica 2025.
Vediamo quindi nel dettaglio l’elenco delle dotazioni di sicurezza obbligatorie per le barche in base alla distanza di navigazione della costa.
Dotazioni di bordo: una nota su accise e imposte
Fino al 2016 le dotazioni di bordo erano considerate prodotti di esportazione. Ai fini doganali da giugno 2016 le dotazioni non vengono più considerate come tali e sono esentate sulla base della reciprocità tra Stati da tutte le tipologie di dazi doganali, accise e imposte, anche se devono rispettare le formalità doganali.
Le dotazioni di bordo obbligatorie entro le 3 miglia
L'elenco delle dotazioni di sicurezza a questa distanza dalla costa non è lungo, comprendendo solo lo stretto indispensabile per garantire la massima sicurezza delle persone a bordo. Vale la pena inoltre sottolineare che il kit di sicurezza per la navigazione entro le 3 miglia non è stato toccato dalle modifiche del 2025. Si tratta quindi di:
- 1 giubbotto di salvataggio per ogni passeggero da 100N, luce automatica e sistema di identificazione,omologati CE secondo le nuove norme ISO;
- 1 salvagente anulare con cima;
- 1 boetta fumogena; fanali regolamentari;
- 2 fuochi a mano a luce rossa;
- 1 segnale sonoro, si intende almeno una tromba a gas, mentre per le unità oltre i 12 metri è obbligatoria la campana o altro dispositivo sonoro portatile. Con quali caratteristiche? Un'intensità di segnale superiore ai 100 db a un metro di distanza.
- 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento e con degli estintori per le barche non marchiate "CE".
Le dotazioni di bordo entro le 6 miglia
Per navigare entro le 6 miglia si prevedono 3 strumenti in più, si devono aggiungere: 1 boetta luminosa con salvagente, una seconda boetta Fumogena, 2 razzi paracadute con luce rossa, un pallone nero di fonda per le unità sopra i 7 metri (quest’ultimo è un obbligo introdotto a partire dal 2025).
Le dotazioni di bordo entro 12 miglia
Decisamente più ricco è l'insieme dei componenti che formano il kit di dotazioni di sicurezza per la navigazione entro le 12 miglia: qui sono state inoltre apportate diverse interessanti modifiche per il 2025. Resta salva la dotazione del salvagente anulare con cima e del giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo. Va però sottolineato il fatto che a partire dal 2025 tutti i giubbotti di salvataggio per la navigazione entro le 12 miglia (almeno di categoria 100) devono essere dotati di luce ad attivazione automatica, montata e funzionante; va inoltre aggiunto l’obbligo di indicare sui giubbotti stessi un riferimento della barca di provenienza.
Si parla inoltre di:
- 1 boetta luminosa
- 2 boette fumogene a cui si aggiunge
- 1 bussola, naturalmente funzionante (anche nella sua versione elettronica)
- 1 tabella di deviazione conforme all'Autorità Marittima (solo per le imbarcazioni da diporto)
- 2 fuochi a mano a luce rossa,
- 2 razzi a paracadute a luce rossa,
- fanali regolamentari
- segnale sonoro o, per le imbarcazioni di oltre 12 metri, Fischietto e campana (o dispositivo sonoro portatile).
- Indispensabile anche la radio Vhf con licenza e operatore autorizzato e munito di certificato.
Con il Regolamento del 2025 è stato introdotto anche per chi naviga entro le 12 miglia l’obbligo, nonché il permesso di sostituire i fuochi a mano con dei dispositivi a Led conformi alle norme Solas Med in accordo alle norme Imo. E ancora, altre novità sono l’obbligo di avere a bordo la Tabella dei segnali visivi diurni e notturni (Colreg) e, per le sole unità a vela, l’obbligo di avere a bordo almeno un’imbracatura con nastro di sicurezza ombelicale.
Dal 16/01/2016 è in vigore la norma che rende obbligatoria la cassetta per il pronto soccorso. La lista si chiude per le unità senza marchio "CE" con una pompa o altro attrezzo di esaurimento ed estintori o mezzi antincendio. Cosa si intende per fanali regolamentari? In caso di navigazione diurna fino a 12 miglia è obbligatoria almeno una torcia a luce bianca con batterie.
C’è inoltre il discorso relativo alla zattera di salvataggio, obbligatoria nella sua versione costiera per la navigazione entro le 12 miglia, con posti a sufficienza per tutte le persone a bordo. Ma attenzione: a partire dal 2025 i gommoni risultano esentati dall’obbligo di imbarcare la zatterina costiera di salvataggio nella navigazione entro le 12 miglia, avendo invece l’obbligo di avere a bordo il kit di sopravvivenza normalmente in dotazione delle zattere stesse, nonché un estintore aggiuntivo.
Altra novità del 2025 è quella che permette di sostituire la zattera costiera obbligatoria con un tender a marcatura CE, a patto che questo sia di dimensioni sufficienti e pronto all’uso, e quindi sempre gonfio e pronto per essere messo in mare, nonché dotato di dispositivo di risalita a bordo.
Le dotazioni di bordo entro le 12 miglia: il prezzo
Quanto costa essere in regola con la norma sulle dotazioni di bordo e in sicurezza? I kit cambiano a seconda della distanza dalla costa e il diverso assortimento determina dei prezzi molto diversi. Ci sono dei kit completi per le distanze entro le 3 e le 6 miglia che si possono acquistare spendendo tra 100 e 200 euro, mentre per la navigazione entro le 12 miglia i costi aumentano: si pensi che le più piccole zattere di salvataggio costiere possono costare più di 600 euro. Le dotazioni di bordo oltre ad essere ben funzionanti ed efficienti devono offrire un ingombro minimo e devono essere facili da trasportare in sacche impermeabili e resistenti.
Per chi volesse approfondire l'argomento è consigliabile la consultazione del sito ufficiale della guardia costiera.